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Regola delle 7 G per la somministrazione del farmaco


Sara Garuti
16 gennaio 2024
Ospedale
Tempo di lettura: 6 minuti
La preparazione e la somministrazione della terapia farmacologica sono processi complessi ma fondamentali per una corretta applicazione delle prescrizioni mediche e la cura del paziente. Nell’ambito della gestione del rischio in sanità, la somministrazione della terapia risulta essere un processo ad alto livello di complessità, e in quanto tale potrebbe essere soggetto ad errore e quindi produrre danno al paziente.

Per minimizzare il rischio è necessario che le strutture sanitarie adottino:

 

La gestione del farmaco comprende diverse fasi: approvvigionamento, immagazzinamento, conservazione, preparazione, dispensazione, somministrazione e monitoraggio. Durante ciascuna fase si possono verificare errori o eventi avversi che possono mettere in pericolo la sicurezza del paziente.

Tutti gli operatori coinvolti nella gestione del farmaco sono perciò chiamati a prestare attenzione ai possibili errori, poiché questi, se opportunamente monitorati e valutati, possono essere evitati. A tal proposito tutti gli infermieri al momento della somministrazione dovrebbero verificare la correttezza della procedura utilizzando la Regola delle 7 G della somministrazione del farmaco.

Mettendo in essere processi e strumenti che abbiano come obiettivo il rispetto della Regola delle 7 G, molti errori possono essere evitati, basti pensare che la maggior parte degli errori sono riconducibili ai ritmi frenetici in corsia, alla lettura imprecisa e frettolosa, alla mancanza di informazioni, alla scarsa o inadeguata comunicazione, alle carenze di personale, e infine al calo di attenzione e allo stress.

I fondamenti delle 7 G nell'automazione ospedaliera

Ma andiamo a vedere in cosa consiste la “Regola delle 7 G”, ovvero i sette elementi chiave che devono essere attentamente considerati dagli operatori sanitari durante la somministrazione di qualsiasi farmaco.

  • Giusto farmaco: il farmaco che si sta somministrando deve essere quello effettivamente prescritto.
  • Giusta dose: il farmaco deve essere somministrato nella dose prescritta, facendo attenzione a evitare sovradosaggi o sottodosaggi.
  • Giusta via di somministrazione: il farmaco deve essere somministrato per la via appropriata, che può essere orale, intramuscolare, endovenosa, topica, ecc. La via di somministrazione influisce sulla velocità e sull'efficacia dell'assorbimento del farmaco. La “giusta via di somministrazione” include anche la corretta preparazione di farmaci che necessitano una manipolazione, quale ad esempio la diluizione in solvente, che è particolarmente soggetta a errori di preparazione.
  • Giusto orario: il farmaco deve essere somministrato con la frequenza prescritta e all’ora indicata dai protocolli in uso.
  • Giusto paziente: il farmaco deve essere somministrato alla persona alla quale è stato prescritto
  • Giusta registrazione: l’avvenuta somministrazione (o non avvenuta con le relative motivazioni) deve essere registrata nella documentazione clinica
  • Giusto controllo: dopo la somministrazione di un farmaco occorre controllarne gli effetti. La valutazione comprende gli effetti terapeutici del farmaco, gli eventi avversi inattesi e la compliance del paziente al regime farmacologico.


Avere una check-list che aiuta a verificare la correttezza delle operazioni svolte è una buona pratica che impatta positivamente sulla gestione della terapia. La Regola delle 7 G è una metodologia riconosciuta a livello internazionale da anni, la cui applicazione viene consigliata in tutti i documenti di linee guida e di best practices in sanità.

La dose unitaria e la sua importanza nell'ambito medico

Uno degli aspetti che contribuisce positivamente all’attuazione della Regola delle 7G è l’utilizzo dei farmaci in dose unitaria.

Cosa si intende per dose unitaria?

La dose unitaria è un approccio innovativo alla gestione del farmaco in ospedale. Il farmaco viene singolarizzato, serializzato e sovraconfezionato all’interno di bustine di materiale plastico. La bustina monodose contiene tutte le informazioni relative al farmaco, quali nome commerciale, principio attivo, dosaggio, lotto e scadenza. Un codice a barre stampato sulla bustina permette la completa identificazione e tracciabilità per tutto il ciclo di vita del farmaco, dal confezionamento fino alla somministrazione al paziente. I farmaci vengono confezionati in base alle esigenze dell’ospedale, e immagazzinati nel sistema automatizzato per la dose unitaria, in attesa di essere dispensati.

Quando il medico prescrive la terapia farmacologica al paziente, il sistema preleva le dosi necessarie a comporre la terapia giornaliera e le raggruppa in un anello plastico, pronte per essere inviate in reparto e somministrate al paziente. Le dosi unitarie possono essere dispensate anche come ripristino delle scorte di reparto o per il rifornimento degli armadi informatizzati.

La dose unitaria mantiene il packaging primario del farmaco, per cui validità e utilizzo non vengono in alcun modo alterati. Il farmaco non subisce contaminazioni da contatto umano o con altri farmaci, e il fatto che la bustina non sia associata al paziente permette di evitare sprechi nel caso di cambi di terapia, in quanto il farmaco può essere restituito alla farmacia e reintegrato nella giacenza per essere riutilizzato.

I vantaggi della gestione del farmaco in dose unitaria sono:

  • Riduzione degli errori: La dose unitaria riduce drasticamente la possibilità di errori nella somministrazione dei farmaci, migliorando la sicurezza del paziente.
  • Semplificazione ed efficienza: Semplifica la logistica di distribuzione dei farmaci e semplifica il processo di somministrazione dei farmaci, garantendo che ogni paziente riceva esattamente ciò che è stato prescritto.
  • Controllo dei costi: La dose unitaria aiuta a evitare sprechi di farmaci e consente un migliore controllo della spesa farmaceutica.
  • Tracciabilità: Ogni dose unitaria può essere facilmente tracciata, consentendo un monitoraggio dettagliato del farmaco, dalla farmacia fino al letto del paziente.

Il ruolo del personale infermieristico nel processo di somministrazione

Gli infermieri rivestono un ruolo essenziale nella gestione della terapia e nell’educazione del paziente all’accettazione e gestione dello schema terapeutico.

La somministrazione della terapia farmacologica è un processo complesso ed è una delle funzioni principali dell’infermiere, a garanzia di una corretta applicazione delle prescrizioni terapeutiche.

La responsabilità professionale dell’infermiere riguardante la somministrazione della terapia farmacologica non è riconducibile solo alle fasi di preparazione e somministrazione, ma a tutto quel complesso di azioni che consentono di raggiungere una gestione della terapia protetta ed efficace per il paziente. In particolare, tra le mansioni degli infermieri rientrano anche le attività legate a:

  • Approvvigionamento, documentazione e controllo delle giacenze di prodotti farmaceutici.
  • controllo del microclima ambientale e dei locali per la conservazione dei farmaci.
  • controllo della pulizia e manutenzione dei locali di deposito dei farmaci.

 

Lo scopo del governo clinico è quello di favorire azioni che siano in grado di controllare i rischi, di promuovere l’assunzione di responsabilità da parte degli operatori sanitari ed indurre i cambiamenti di sistema.

Il futuro della Regola delle 7 G nell'automazione ospedaliera

In medicina, la somministrazione dei farmaci è una pratica estremamente delicata e importante. Una corretta gestione dei farmaci può fare la differenza per la salute del paziente. Tra le numerose linee guida e protocolli, la "Regola delle 7 G" della somministrazione del farmaco emerge come un pilastro fondamentale per garantire il massimo beneficio terapeutico e ridurre al minimo i rischi per i pazienti.

È dunque necessario che i professionisti sanitari e le strutture in cui operano prestino attenzione a:

  1. Formazione: I professionisti sanitari devono essere adeguatamente formati sulla somministrazione sicura dei farmaci, compreso il rispetto della Regola delle 7 G.
  2. Comunicazione: La comunicazione efficace tra i membri del team sanitario è essenziale per evitare errori. Usare una terminologia chiara e concordare sulle procedure può ridurre al minimo le possibilità di errore.
  3. Verifica delle prescrizioni: Prima di somministrare qualsiasi farmaco, è importante verificare attentamente la prescrizione e confrontarla con il paziente per evitare errori.
  4. Tecnologia: L'uso di tecnologie come sistemi di gestione elettronica delle prescrizioni e la dose unitaria possono aiutare a ridurre gli errori legati alla somministrazione dei farmaci.

 

In questo contesto, la dose unitaria rappresenta un importante passo avanti nella somministrazione sicura e efficiente dei farmaci. È una componente chiave per attuare la "Regola delle 7 G", contribuendo a ridurre gli errori, aumentare l'efficienza e migliorare la qualità complessiva dell'assistenza sanitaria. La dose unitaria è un esempio tangibile di come l'innovazione possa fare la differenza nella cura dei pazienti.

Informazioni sull’autore:

Sara Garuti, lavora come Marketing and Communications Manager di Swisslog Healthcare.


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